Tra Castagneto Carducci e Bolgheri, sulla cima di una boscosa collina, Grattamacco gode di un invidiabile affaccio sulla costa Toscana.
L’azienda comprende un’area di 80 ettari di cui 34 impiantati a vigneto e 5 a oliveto. L’area rimanente è coperta da boschi che si estendono per oltre 1600 ettari tutto intorno. Vengono allevate varietà autoctone come il Sangiovese e il Vermentino, ma anche i vitigni internazionali che hanno cambiato la storia di Bolgheri: Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot, messi a dimora dagli anni ’80.
UN MICROCLIMA PROTETTO
Grattamacco è una delle aziende vitivinicole più elevate del territorio, con vigneti che superano i 200 metri di altitudine.
La particolare posizione del poggio, circondato dai colli che si elevano a formare la propaggine settentrionale delle verdi Colline Metallifere, crea un microclima mediterraneo protetto. Le brezze marine accarezzano i grappoli e il clima è asciutto, segnato da notevoli escursioni termiche che aiutano lo sviluppo aromatico delle uve.
Terra di mare
e di luce
Bolgheri è una terra di mare e di luce: le colline dell’entroterra creano un anfiteatro naturale che favorisce la rifrazione luminosa e permette il ricircolo delle brezze.
Se la zona costiera è però pianeggiante e afosa, quella interna è mantenuta fresca dall’altitudine e dalla vicinanza dei boschi. Questo significa maturazioni più lente e graduali delle uve, specie di quelle a bacca rossa. Anche i terreni sono più stratificati e complessi. Mentre le aree adiacenti al mare sono sostanzialmente franco-sabbiose, i colli di Bolgheri si fanno più poveri e bianchi, con marne calcareo argillose di origine tettonica, dette flysch.